Tutto quello che c’è da sapere sul parto cesareo
Motivazioni e consigli per la scelta
In Italia il parto cesareo è sempre più diffuso. Le linee guida dell’Istituto Superiore della Sanità ribadiscono che, in assenza di controindicazioni, partorire in modo naturale è da preferire. Cosa fare dunque quando si avvicina il momento della nascita? Prima di tutto chiedere al proprio medico tutte le informazioni sulle diverse modalità e sulle motivazioni che guidano la scelta.
Cos’è un taglio cesareo?
Si tratta di un intervento chirurgico che consente la nascita di un bambino attraverso un’incisione praticata sia sulla parete addominale che sull’utero materno. L'incisione per facilitare la nascita viene praticata nel basso ventre e può estendersi in senso longitudinale (in corrispondenza della linea centrale dell'addome) o trasversalmente, al di sopra del pube.
Come e quando farlo?
Il taglio cesareo può essere necessario in alcune condizioni mediche. Ad esempio quando il feto è ancora in posizione podalica al termine della gravidanza. Oppure in caso di placenta previa, cioè che impedisce il passaggio del feto nel canale del parto. O ancora, se la mamma è diabetica e il peso del bambino supera i 4-5 chilogrammi.
Cesareo programmato, a quante settimane si fa?
La data per l’intervento viene fissata, insieme al ginecologo e in accordo con la mamma, qualche settimana prima del termine naturale della gravidanza. In linea generale, si procede al taglio programmato intorno alla 38esima settimana di gestazione, quando ormai il nascituro è formato e maturo, e può affrontare il parto senza problemi. Si effettua con un paio di settimane di anticipo rispetto al termine naturale della gravidanza per evitare un travaglio spontaneo.
Post Parto, la convalescenza
La convalescenza è quella di qualsiasi altro intervento chirurgico. In genere, però, la neomamma viene invitata ad alzarsi, fare due passi nella stanza, sedersi sulla poltrona già il giorno dopo la nascita del bambino e nella maggior parte dei casi, potrà tornare a casa dopo due o tre giorni. I punti verranno rimossi (o si riassorbiranno) entro un paio di settimane e tutte le neo mamme raccontano di essersi sentite molto meglio dopo aver tolto i punti (che comunque possono tirare un po' e dar fastidio).
Parto naturale dopo cesareo
In assenza di altre controindicazioni mediche, la futura mamma può partorire in modo naturale anche dopo avere subito in passato un intervento. Si parla tecnicamente di VBAC, dall’acronimo inglese ‘Vaginal Birth After Cesarean’. Diversi studi dimostrano che tra il 60-80% delle donne che hanno già subito un cesareo, partorisce con successo in modo naturale.