Normativa i-Size per i seggiolini auto

ECE R129 è la normativa europea che regola i sistemi di ritenuta avanzati per bambini (anche detti seggiolini auto), sviluppata dalla Commissione Economica per l’Europea delle Nazioni Unite (UNECE) e introdotta sul mercato a partire da luglio 2013.

Da allora, la ECE R129 si è affiancata alla normativa precedente ECE R44/04.

A partire dal 1° settembre 2024, potranno essere venduti ai consumatori solo i seggiolini auto omologati secondo la ECE R129.

i-Size è una parte della normativa sulla sicurezza ECE R129 che permette di verificare più facilmente se il proprio seggiolino auto è compatibile con il veicolo omologato i-Size, riducendo così il rischio di un’installazione scorretta del seggiolino.

L’idea alla base dell’omologazione i-Size è quella di rendere tutti i seggiolini auto compatibili con tutti i veicoli.

Le due tipologie di seggiolini auto della normativa sulla sicurezza ECE R129 che permette di verificare la compatibilità con i veicoli omologati i-Size sono:

• i-Size (Integral Universal ISOFIX Enhanced Child Restraint Systems)
• i-Size Booster Seat (Non-Integral Universal Enhanced Child Restraint System) 

i-Size ed ECE R129 non sono la stessa cosa. Infatti, “i-Size” è solo una parte della normativa ECE R129. i-Size e i-Size Booster Seat sono due tipologie di seggiolini auto classificati dalla normativa sulla sicurezza ECE R129. 

La normativa i-Size è stata introdotta con l’obiettivo di aumentare il livello di sicurezza nel trasporto dei bambini rendendo più stringenti i criteri di omologazione e riducendo i rischi di utilizzo scorretto.

• Sono classificati in base all'altezza del bambino (massimo 150 cm) rendendo la scelta dei genitori più semplice
• Obbligano il viaggio dei bambini in senso contrario di marcia fino ai 15 mesi per proteggere meglio la testa e il collo
• Hanno superato severi test di impatto laterale per una maggiore sicurezza
• Sono sempre compatibili con le auto i-Size (info sul manuale istruzioni‑auto)

Non tutti. Tutti i seggiolini auto i-Size sono omologati secondo la normativa ECE R129, ma non tutti i seggiolini auto omologati secondo la ECE R129 sono i-Size.

Per essere classificati i-Size, oltre a essere omologati secondo la normativa ECE R129, i seggiolini auto devono soddisfare ulteriori requisiti. La normativa i-Size, infatti, permette di verificare in modo più semplice se il seggiolino auto sia compatibile con un veicolo omologato i-Size garantendo compatibilità con le autovetture.

In aggiunta, i seggiolini auto i-Size devono occupare uno spazio specifico e definito all’interno del veicolo e sono omologati in conformità allo stesso secondo quanto stabilito dal regolamento ECE R129.

Non sempre: per prima cosa bisogna verificare sul libretto del veicolo se questo è omologato i-Size, in questo caso tutti i seggiolini i-Size possono essere utilizzati perché perfettamente compatibili. Nel caso in cui l’auto non sia i-Size è necessario verificare la lista di compatibilità veicoli del seggiolino auto.

La regola però vorrebbe che un seggiolino auto i-Size realmente compatibile con gli inviluppi di riferimento, quindi non con verifiche falsate, si installi perfettamente anche su qualsiasi auto certificata per l’installazione di un seggiolino Isofix ECE R44 universale o semi universale.

I seggiolini auto omologati ECE R44 sono sicuri e possono continuare ad essere utilizzati per viaggiare in auto.

La normativa ECE R44 resterà valida affiancando la ECE R129 fino al 1° settembre 2024.

Attualmente non sono previsti divieti di utilizzo di seggiolini auto omologati ECE R44, non è pertanto necessario sostituire il proprio seggiolino ECE R44 con uno omologato ECE R129. 

La normativa ECE R129 NON è valida negli USA in quanto in questo caso la normativa di riferimento per l’omologazione dei seggiolini auto è differente. Questo significa che un seggiolino auto con omologazione USA non può essere utilizzato dove si applica la normativa ECE R129 e viceversa.

In un bambino piccolo la testa risulta essere la parte più grossa e pesante del corpo, mentre il collo che la sostiene è, paradossalmente, la più debole e delicata. Viaggiare con il seggiolino auto contro il senso di marcia permette quindi di proteggere e salvaguardare al massimo testa e collo del bambino, riducendo il più possibile il rischio di lesioni a carico di quest’ultimo.

Le autorità di regolamentazione europee hanno quindi stabilito l’obbligatorietà di viaggiare contro il senso di marcia fino ai 15 mesi, periodo in cui si è evidenziato che il collo del bambino risulta essere sufficientemente forte e sviluppato da poter sopportare le forze che si generano in caso di impatto.

Chicco consiglia comunque di viaggiare contro il senso di marcia il più a lungo possibile (in base all’omologazione del seggiolino) in quanto questa risulta comunque essere la posizione di viaggio più sicura per un bambino piccolo.

A differenza dei seggiolini ECE R44 classificati in base al peso, quelli omologati ECE R129 sono classificati sulla base dell’altezza del bambino. In questo modo è più semplice per un genitore scegliere il seggiolino auto corretto per il bambino garantendo perfetta adattabilità durante il periodo di utilizzo.

Il parametro dell’età, seppur funga da buona guida, non è rilevante per nessuna delle due normative in quanto due bambini della stessa età possono avere peso ed altezza molto diversi tra loro.

L’unica eccezione riguarda l’obbligatorietà, fissata dalla ECE R129, di viaggiare contro il senso di marcia almeno fino a che il bambino non abbia compiuto 15 mesi. L’utilizzo del seggiolino auto in senso di marcia è quindi possibile a partire da tale età con un’altezza minima di 76 cm.