Svezzamento del bambino, primi passi verso l'autonomia

Dal punto di vista psicologico lo svezzamento del bambino è il primo importante momento di distacco - e quindi di autonomia - dalla figura materna. Lo svezzamento rappresenta per il bambino un percorso delicato, non solo dal punto di vista della nutrizione ma anche dello sviluppo della sua indipendenza. È quindi importante guidarlo in questo percorso di consapevolezza, affinché possa scoprirsi più autonomo e indipendente, boccone dopo boccone.

Per prima cosa occorre cercare di rispettare i tempi del bimbo, favorendo questo passaggio delicato in modo sereno. Come indicato dal Ministero della Salute, il periodo di transizione solitamente inizia attorno al sesto mese e comunque non prima del quarto. Durante queste fasi è importante rispettare i tempi necessari al piccolo per adattarsi alla nuova alimentazione, assecondando i suoi gusti e le sue preferenze. Il gioco può essere un ottimo tramite per rasserenare il bambino durante lo svezzamento. Il bimbo potrà così sentirsi tranquillo e vedrà la nutrizione come un’attività divertente, da svolgere inizialmente assieme ai genitori e in seguito in completa autonomia.

Nessuna imposizione dunque, sarà il bambino a manifestare i primi segnali di apertura allo svezzamento, distraendosi durante il momento dell’allattamento e mostrando curiosità verso ciò che mangiano i genitori o i fratellini più grandi. Nonostante sia curioso, la diffidenza verso cibi nuovi è normale e qualsiasi forzatura rischia di generare un rifiuto che si protrarrà nel tempo. Gli alimenti devono quindi essere offerti a poco a poco, anche attraverso tentativi successivi.

L'atteggiamento dei genitori durante lo svezzamento del bambino influenza l'approccio verso il cibo, che lo accompagnerà fino all'età adulta. Per questo motivo il momento della pappa non deve essere accompagnato da ansie e tensioni, né il cibo deve essere utilizzato come premio. Le migliori ricette per uno svezzamento riuscito sono il vostro esempio e la vostra infinita pazienza.