Ventinovesima settimana di gravidanza

In questa settimana il feto misura circa 29 centimetri38 centimetri e pesa in media 1200 grammi ed è grande come un cavolfiore.

A questa età gestazionale le sembianze e i lineamenti del feto sono molto simili a quelle che avrà quando nascerà. La testa è sempre più proporzionata rispetto al corpo. Il piccolo inizia ad accumulare grasso sottocutaneo ed è sempre meno grinzoso e più roseo: diminuisce la percentuale di grasso bruno, che svolgeva la funzione di isolante, mentre aumenta quello bianco che svolge il ruolo di riserva energetica. La crescita ora si focalizza oltre che sul peso, sul completamento dello sviluppo degli organi e sulle loro funzionalità. Più le settimane passano più il piccolo sarà in grado di adattarsi al meglio anche in caso di nascita prematura.

Anche le ossa del tuo bambino si modifica durante questo periodo diventando sempre più forti grazie all’accumulo di calcio. Gli organi continuano a maturare le loro funzioni, in particolare polmoni, muscoli e cervello. I reni ora filtrano il liquido amniotico ingerito dal bambino e producono fino a mezzo litro di urina al giorno.

Il pancione diventa ogni giorno sempre più ingombrante e il fondo dell’utero si sposterà sempre più vero l’alto cercando di farsi spazio tra gli altri organi. In questo ultimo periodo la fatica potrebbe aumentare notevolmente e alcuni fastidi come vene varicose, acidità di stomaco, prurito, fiato corto potrebbero acuirsi sempre più. Ricordati che tutti questi piccoli problemi scompariranno con la nascita del piccolo ma per cercare di limitarli il più possibile fai regolare attività sportiva, riposati quando puoi, bevi molti liquidi e segui un’alimentazione sana, particolarmente ricca di ferro, vitamine e proteine per rispondere al fabbisogno energetico del tuo bambino molto elevato in tutto questo ultimo periodo.

Oltre ai normali controlli di routine ecco quali controlli è bene effettuare in questo periodo:

• la visita anestesiologica se intendi usufruire dell’epidurale durante il parto prenotando un appuntamento con l’anestesista nella struttura in cui hai deciso di partorire.
• La vaccinazione antipertosse, una malattia molto grave se contratta nei primi periodi di vita del neonato e purtroppo gli anticorpi tramessi al bambino dalla madre che ha contratto la malattia o si è vaccinata molti anni prima non sono sufficienti a garantire la protezione del neonato. Per questo nell’ultimo trimestre di gravidanza viene consigliato a tutte le donne incinta di sottoporsi al vaccino antipertosse che proteggerà il piccolo fino a quando inizierà il suo ciclo vaccinale.

Lo sai che in questo periodo il cuore del tuo bambino ha un ritmo fino a 140 battiti al minuto, questo perché deve battere più velocemente per riuscire a pompare il sangue in tutto il corpo.