Trentanovesima settimana di gravidanza

A 39 settimane, il tuo bambino è praticamente pronto a nascere. Le sue dimensioni sono simili a quelle di una piccola anguria: in media misura circa 50 cm e pesa intorno ai 3,3 kg. Ogni suo organo principale è completamente sviluppato e funzionante, inclusi i polmoni, che sono stati gli ultimi a completare la loro maturazione. Anche se lo spazio è ristretto e i movimenti sembrano meno intensi, probabilmente avvertirai ancora spinte e calcetti. Monitorare i movimenti è importante, perché ti permette di valutare il suo stato di benessere e assicurarti che il tuo piccolo stia bene. Ricorda: non c'è molto spazio a disposizione, per cui non ti allarmare subito. Prova a stimolare il tuo bambino mangiando qualcosa, cambiando posizione e toccando la pancia. Se però noti una significativa riduzione o un'assenza totale di movimenti per più di qualche ora non esitare a contattare il tuo medico.

In questa fase, il tuo corpo è impegnato nel realizzare gli ultimi adattamenti in preparazione al travaglio. Potresti notare alcuni sintomi tipici: molte donne percepiscono una forte pressione pelvica, poiché il bambino si sta posizionando più in basso. A questo possono accompagnarsi crampi simili ai dolori mestruali e un aumento delle contrazioni di Braxton Hicks, una specie di allenamento per l’utero durante il quale il pancione tenderà ad irrigidirsi e indurirsi, causando un debole dolore. Potresti anche sentire una maggiore necessità di urinare, dato che la testa del bambino preme proprio sulla vescica, e una sensazione di respiro più libero grazie alla minore pressione esercitata sui tuoi polmoni.

Per alleviare questi fastidi, che generalmente aumentano di frequenza la sera, cerca di riposare in posizioni che riducano la pressione sul bacino come sdraiarti sul lato sinistro. Gli esercizi di respirazione possono aiutarti a rilassare i muscoli e a migliorare la circolazione.

L'inizio del travaglio è vicino e riconoscere i segnali giusti può aiutarti a recarti in ospedale con calma e serenità. Se sei al secondo figlio è probabile che i tempi tra le varie fasi del travaglio si accorcino rispetto alla tua precedente esperienza. Alcuni dei sintomi prima del parto includono contrazioni regolari e dolorose, più intense e durature rispetto a quelle di Braxton Hicks. Un altro segnale che sancisce l'ingresso nel periodo di travaglio può essere la perdita di liquido, segno che si è rotto il sacco amniotico, evento chiamato comunemente rottura delle acque. Alcune donne notano anche perdite vaginali di colore rosato, che indicano la dilatazione del collo dell’utero. In caso di perdite verdi invece è bene recarsi subito in ospedale, perché potrebbe essere un sintomo di sofferenza fetale. 

In questi giorni è utile avere la borsa per l’ospedale già pronta con tutto il necessario per te e per il neonato: di solito il personale sanitario consegna alle donne in dolce attesa una lista di articoli consigliati da mettere in valigia, in base alla stagione nella quale nascerà il bambino. Assicurati comunque di includere documenti importanti, abiti comodi per il post-parto, articoli per l'igiene personale, un caricabatterie per il telefono, acqua e piccoli snack. Occuparsi in anticipo di questo piccolo rituale può aiutarti a sentirti più sicura e a gestire meglio il momento della partenza per l'ospedale.

La 39ª settimana può essere un periodo emotivamente intenso e molte donne si trovano a vivere un misto di ansia e impazienza, chiedendosi come stimolare il travaglio o perché non hanno ancora nessun sintomo. È normale sentire una combinazione di entusiasmo e timore per l'evento imminente: coinvolgere il partner, i familiari o amici fidati può essere di grande aiuto in questa fase. Anche praticare tecniche di rilassamento come lo yoga o la meditazione può aiutarti a gestire l’ansia, aiutandoti a ritrovare la calma e a ridurre lo stress.

A livello pratico, questo è il momento ideale per pianificare il supporto post-parto. I primi giorni con un neonato possono essere intensi e stancanti, quindi avere persone fidate che possano aiutarti con la cura del bambino o con le faccende domestiche può fare una grande differenza. Dedicare tempo al riposo e delegare alcuni compiti ti permetterà di affrontare il post-parto con maggiore serenità e di concentrarti sul tuo benessere e quello del tuo bambino.

Se non l'hai effettuata durante la 37 settimana o la 38 settimana di gravidanza, puoi effettuare l'ultima visita pre-parto. Il ginecologo monitorerà attentamente la posizione del bambino e lo stato del collo dell’utero per valutare se il corpo è pronto al travaglio. 

In caso di particolari esigenze, o se si presentano complicazioni come un eccessivo stress sul bambino, il medico potrebbe suggerire l’induzione del travaglio o considerare la possibilità di un parto cesareo programmato. Confrontarsi apertamente con il medico sui diversi scenari ti permetterà di arrivare al parto preparata e consapevole delle tue opzioni.

Arrivare alla 39ª settimana di gravidanza è un traguardo significativo, carico di emozioni e attese. Ricorda di ascoltare il tuo corpo e di rivolgerti sempre al medico in caso di dubbi o perplessità: ogni sintomo è un segnale che tu e il tuo bambino state per vivere un momento magico. Sei quasi pronta per accogliere il tuo piccolo nel tuo mondo!