Quarantesima settimana di gravidanza
Tu e il tuo bambino siete a un passo dall'incontro
In questo articolo
È arrivato il momento che stavi aspettando: tu e il tuo bambino siete alla quarantesima settimana di gravidanza, e dopo nove mesi e una settimana insieme siete ormai a un passo dall'incontro. L’arrivo del piccolo infatti è ormai questione di giorni, o forse di ore, ma ogni gravidanza è unica, quindi potrebbe prendersi ancora un po' di tempo prima di nascere. Essendo nel pieno della fase finale potresti sentire un misto di emozione, paura e impazienza, oltre a possibili disagi fisici. Ecco cosa dovresti aspettarti e come affrontare questa settimana, dai cambiamenti nel tuo corpo fino agli ultimi preparativi per accogliere il tuo bebè.
Lo sviluppo del bambino alla 40ª settimana di gravidanza
A 40 settimane, il tuo bambino è ormai pronto per nascere: ha raggiunto la sua massima dimensione, con una lunghezza tra i 50 e i 52 cm e un peso che varia generalmente tra i 3 e i 4 kg. Ogni organo è ora completamente sviluppato e pronto a svolgere le sue funzioni in autonomia. I polmoni sono finalmente maturi, pronti a compiere il loro primo respiro fuori dal grembo materno, e il suo cuore batte a un ritmo regolare e forte, preparandosi alla conoscenza del mondo esterno.
Anche in questi ultimi giorni di gravidanza continua a tenere sotto controllo i movimenti del tuo bambino. Nonostante lo spazio a disposizione sia ormai molto ridotto, dovresti comunque percepire i suoi spostamenti e movimenti regolari. È normale che spinte e stiramenti siano meno vigorosi rispetto alle settimane precedenti, ma una certa frequenza di movimento dovrebbe rimanere. Se dovessi notare una significativa diminuzione o addirittura un'assenza dei movimenti per un periodo prolungato, non esitare a recarti in pronto soccorso per un controllo: è una precauzione importante per assicurarti che tutto proceda nel migliore dei modi.
Cambiamenti nel corpo della donna
Nell'ultima settimana il tuo corpo è in attesa del travaglio e si prepara all’evento della nascita. Tra i sintomi più comuni della quarantesima settimana ci sono le contrazioni regolari e dolorose che, a differenza di quelle di Braxton Hicks, sono più intense e possono durare più a lungo. Se le avverti, ma non aumentano di frequenza fino ad averne una ogni circa cinque minuti, non allarmarti: non è ancora il momento di conoscere il tuo piccolino. In alcuni casi potresti anche notare la perdita del tappo mucoso, una sostanza densa e gelatinosa che proteggeva il collo dell’utero durante la gravidanza. La sua perdita è uno dei segnali che indicano l'avvicinarsi del travaglio, ma non tutte le donne lo sperimentano prima di recarsi in ospedale.
Altri segnali fisici includono un aumento delle perdite vaginali, un senso di pressione pelvica molto intenso e, per alcune donne, anche dolori simili ai crampi mestruali. Ogni sintomo è un segnale del tuo corpo che si sta preparando per il travaglio imminente. Cerca di rimanere rilassata il più possibile: fare una doccia calda, utilizzare un cuscino per sostenere il corpo o fare una breve passeggiata possono aiutare ad alleviare il disagio. Rilassati in posizioni comode, come sdraiata su un lato o stesa su una sedia ergonomica: ignora l'impulso di tenerti occupata con attività faticose e ricorda che avrai bisogno di tutte le tue energie per il parto.
Aspetti emotivi e psicologici della 40ª settimana di gravidanza
Sul piano emotivo l'ultima settimana di gravidanza è un periodo molto intenso. L'attesa per il travaglio può generare un mix di ansia e impazienza, soprattutto se è il tuo primo figlio. È naturale avere aspettative e anche un po’ di timore per il momento del parto, ma mantenere una mentalità positiva farà davvero la differenza. Il supporto emotivo del partner è di massima importanza in questo momento: condividere pensieri, fare progetti insieme e prepararsi insieme al parto sono attività che aiutano a ridurre lo stress.
Potresti pensare di utilizzare alcune tecniche di rilassamento per affrontare l'ansia, come la respirazione profonda o la meditazione. Una breve passeggiata o attività leggere come un po’ di stretching o esercizi di mobilità ti aiuteranno a prepararti mentalmente e fisicamente. Se ti senti pronta, approfitta di questi ultimi momenti per dedicarti ad attività che ti rilassano come ascoltare musica, leggere o passare del tempo con persone care.
Visite mediche e monitoraggio alla 40ª settimana di gravidanza
Adesso i controlli prenatali sono molto frequenti e servono a monitorare sia la tua salute che quella del bambino. Il ginecologo controllerà la posizione del feto, lo stato del collo dell’utero e altri parametri per valutare se il corpo è pronto per il travaglio. Se quest'ultimo non si avvia spontaneamente, il medico potrebbe discutere con te le opzioni per l'induzione, soprattutto se la gravidanza si estende oltre la 41ª settimana.
Tra le possibilità di parto ci sono il parto naturale, l’induzione del travaglio e, in alcuni casi, il parto cesareo, che può essere pianificato se vi sono motivi medici specifici. L’induzione può essere raccomandata per favorire l’inizio del travaglio in caso di necessità o se il corpo non mostra segni di travaglio imminente. È importante discutere apertamente con il medico le tue preferenze e le opzioni disponibili, così da affrontare il parto con consapevolezza e serenità, trovando l'approccio migliore per te e il tuo bambino.
Organizzazione del post-partum: ultimi preparativi per l’arrivo del neonato
Mentre aspetti il parto è utile dedicare del tempo agli ultimi preparativi per il post-partum. Assicurati che tutto sia pronto per accogliere il neonato in casa: uno spazio ben organizzato per il bambino con fasciatoio, il necessario per il bagnetto, prodotti per l'igiene e vestitini adeguati alla stagione.
Questa settimana può essere anche il momento ideale per finalizzare la pianificazione del supporto post-parto, che può includere aiuti pratici come il sostegno di un familiare o un’amica per le prime settimane. Se possibile, stabilisci un piano con il partner e familiari o amici per le prime necessità domestiche e per l’organizzazione quotidiana. Il post-partum è un periodo speciale e intenso, ed è normale sentirsi più affaticate o avere bisogno di aiuto nelle piccole cose quotidiane. Ogni supporto può fare la differenza nel garantirti un periodo di recupero tranquillo e un inizio sereno con il tuo bambino.
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