Il parto naturale, una nascita che asseconda la natura

Come avviene un parto naturale?

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Il parto naturale, secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, è un evento che avviene in modo fisiologico e spontaneo per via vaginale. Per poter intraprendere un parto naturale è importante che la mamma sia in buona salute e abbia vissuto una gravidanza senza complicanze rilevanti. La sicurezza è sempre garantita dalla presenza di personale ostetrico e ginecologico qualificato che segue ogni fase del processo: dal travaglio all’espulsione, fino al secondamento (l’espulsione della placenta). 


Tra le diverse opzioni, quella del parto naturale è sicuramente la più indicata e da prediligere in assenza di controindicazioni, in quanto è, per l'appunto, la più naturale possibile. In rari casi il medico potrebbe valutare la necessità dell’episiotomia, un'incisione del perineo che facilita il passaggio del neonato, riducendo il rischio di lacerazioni irregolari.

Benefici del parto naturale

Il parto naturale comporta numerosi benefici sia per la madre che per il bambino. Per la madre affrontare un parto naturale significa ridurre al minimo l’intervento medico, evitando l'uso di procedure chirurgiche come il cesareo, salvo nei casi in cui sia strettamente necessario. Tale approccio, inoltre, favorisce un recupero fisico più rapido, consentendo al corpo di seguire i suoi ritmi naturali e fisiologici. Infine, limitando al minimo gli interventi esterni, la madre può vivere l’esperienza del parto mantenendo un maggiore controllo


Anche al bambino il parto naturale garantisce vantaggi significativi e irripetibili. Passare attraverso il canale del parto aiuta il neonato ad adattarsi in modo graduale alla vita extrauterina, stimolando al contempo la respirazione autonoma. In assenza di complicanze, il bambino può beneficiare di un contatto immediato e prolungato con la madre subito dopo la nascita. Questo non solo rafforza il legame affettivo, ma facilita anche l’inizio dell’allattamento, creando le condizioni ideali per un legame precoce e per il benessere del neonato.

Come avviene il parto naturale?

Il parto naturale è un processo fisiologico che attraversa diverse fasi, ognuna delle quali ha un ruolo fondamentale nel portare il neonato alla luce in modo sicuro. Si suddivide principalmente in tre fasi: il travaglio iniziale, il travaglio attivo e il periodo espulsivo.


Durante il travaglio iniziale, la madre sperimenta le prime contrazioni, meno intense e irregolari, che aiutano il corpo a prepararsi per le fasi successive. Questo travaglio rappresenta l'inizio della dilatazione cervicale, necessaria affinché il bambino possa passare attraverso il canale del parto. Nel travaglio attivo le contrazioni diventano progressivamente più forti, regolari e ravvicinate, permettendo alla cervice di dilatarsi fino a circa 10 cm, il diametro necessario per consentire il passaggio del neonato.


Il periodo espulsivo inizia quando la dilatazione è completa e la madre può cominciare a spingere per favorire la nascita del bambino. In questo momento, l’assunzione di posizioni che sfruttano la gravità, come stare in piedi o in acqua, può agevolare la discesa del bambino lungo il canale del parto, rendendo la fase espulsiva meno faticosa. La fase del secondamento è il passaggio conclusivo, durante il quale avviene l’espulsione della placenta. Questa è generalmente rapida e completata con l’assistenza del team medico.

Sfide del parto naturale e come superarle

Molte donne hanno dubbi sul dolore del parto naturale e temono di non riuscire a sopportarlo. È utile tenere a mente che la percezione del dolore è soggettiva e cambia anche nella stessa donna tra una gravidanza e l’altra: spesso infatti il secondo parto risulta meno doloroso del primo. Anche pensare di non essere sole ad affrontare questo evento, ma di farlo assieme al proprio bambino può essere di grande aiuto per la futura mamma, così come confrontarsi apertamente con lo staff medico e chiedere consiglio su posizioni e tecniche che riducano il dolore delle contrazioni. Inoltre, avere una rete di supporto e coinvolgere il partner o un’altra persona di fiducia può aiutare a gestire ansia e timori durante le fasi del travaglio. Se il travaglio dovesse risultare molto difficile da gestire è comunque possibile affrontare il parto naturale con analgesia epidurale, una procedura che riduce in modo significativo il dolore e può aiutare la mamma a conservare le energie per la fase espulsiva. 


Per gestire il dolore durante il parto naturale molte donne scelgono tecniche di supporto come la respirazione controllata, l’idroterapia (travaglio in acqua) e i massaggi. Anche l'ambiente in cui si svolge il parto naturale ha un ruolo significativo nell’aiutare la madre a sentirsi serena e concentrata. Un’atmosfera calma, con luci soffuse e un personale medico presente ma discreto crea un contesto incoraggiante e confortevole, che permette alla madre di vivere il travaglio con maggiore consapevolezza e tranquillità.

Parto naturale o cesareo? Sicurezza e considerazioni mediche

Sebbene il parto naturale sia da prediligere rispetto ad altre opzioni, ci sono alcune situazioni in cui può essere necessario considerare un’alternativa:



  • Parto podalico: quando il feto è in posizione podalica (con i piedi o le natiche rivolte verso il basso), si preferisce il taglio cesareo per ridurre i rischi.
  • Parto gemellare: se i gemelli si trovano entrambi in condizioni favorevoli (bicoriali e biamniotici, senza ritardi di crescita e con il primo gemello in posizione cefalica), il parto naturale può essere possibile. La scelta verrà valutata dal medico, in base alle condizioni della madre e dei gemelli.
  • Parto naturale dopo cesareo (VBAC): il parto naturale dopo un precedente cesareo è possibile per circa il 75% delle donne, ma dipende da alcuni fattori, come il tipo di incisione sull’utero e le circostanze del precedente intervento. Il medico valuterà la possibilità di un VBAC considerando la storia clinica della donna e il suo stato di salute attuale.

In ognuna di queste circostanze, il ginecologo ha il compito di fornire il supporto necessario e valutare l’approccio migliore per la sicurezza di mamma e bambino.


Affrontare il parto naturale è un’esperienza unica che asseconda i ritmi naturali del corpo, permettendo alla mamma e al neonato di vivere il momento della nascita con serenità e autenticità. Con una preparazione adeguata e il supporto del team medico, è possibile affrontare il parto naturale in sicurezza e accogliere il bambino alla vita nel miglior modo possibile.