Calcolo settimane di gravidanza

Le settimane di gravidanza si calcolano a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione. Come mai si prende in considerazione questa data e non quella dell’avvenuto concepimento? La ragione è molto semplice: se la data dell’ultima mestruazione è certa, quella del concepimento, che di norma avviene circa 14-15 giorni dopo l’inizio del ciclo mestruale, non è del tutto sicura. 



Questo riferimento permette una maggiore accuratezza: se infatti non si può conoscere con esattezza la data in cui lo spermatozoo incontra l’ovulo, ogni donna ricorderà con esattezza la data dell’ultima mestruazione, specialmente se si sta cercando una gravidanza. In genere, una donna scopre di essere incinta verso la quarta-quinta settimana, circa un mese dopo l’ultimo ciclo, se questo è regolare, e 14 giorni dopo il concepimento.

La durata media di una gravidanza è di 40 settimane: 280 giorni, che corrispondono ai famosi 9 mesi. Ovviamente è un’indicazione generale perchè, come sappiamo, la maggioranza dei bambini nascono o prima o dopo la data presunta del parto, difficilmente sono puntuali e rispettosi di questa scadenza, perché molto dipende dal fatto che una donna abbia il ciclo più o meno regolare.

Per essere ancora più precisi nel calcolo delle settimane di gravidanza si utilizzano anche i giorni. Vi capiterà infatti, specialmente durante le visite dal ginecologo, di sentire parlare non solo di settimane ma anche di giorni. 



Facciamo un esempio: durante una visita ginecologica il vostro medico calcolerà le settimane di gravidanza e indicherà l’età gestazionale con la dicitura “10+4”. Essere alla settimana “10+4” significa che la 10° settimana è terminata e che da 4 giorni si è nell'undicesima settimana di gravidanza. La decima settimana va da 9+0 a 9+6. Se, invece, ci troviamo alla 30+5, stiamo per terminare la 31° settimana di gravidanza.

Esiste una corrispondenza precisa tra settimane e mese di gravidanza. La seguente tabella per il calcolo delle settimane di gravidanza può essere di grande aiuto:

• 1° mese: fino a 4 settimane + 3 giorni
• 2° mese: da 4 settimane + 4 giorni a 8 settimane + 5 giorni
• 3° mese: da 8 settimane + 6 giorni a 13 settimane + 1 giorno
• 4° mese: da 13 settimane + 2 giorni a 17 settimane + 4 giorni
• 5° mese: da 17 settimane + 5 giorni a 21 settimane + 6 giorni
• 6° mese: da 22 settimane + 0 giorni a 26 settimane + 2 giorni
• 7° mese: da 26 settimane + 3 giorni a 30 settimane + 4 giorni
• 8° mese: da 30 settimane + 5 giorni a 35 settimane + 0 giorni
• 9° mese: da 35 settimane + 1 giorno a 40 settimane + 0 giorni

La corrispondenza tra settimane e mese di gravidanza è un argomento che genera spesso confusione. Siamo portati ad indicare il mese di gravidanza facendo riferimento alla data del parto e andando all’indietro nel conteggio dei mesi: se, per esempio, la data presunta del parto è 15 maggio e oggi è il 20 febbraio, per dare un’indicazione generica diciamo che è appena iniziato il settimo mese di gravidanza (facendo riferimento al 15 febbraio appunto come inizio del 7° mese). Questa indicazione dei mesi è in realtà scorretta poiché i mesi hanno una durata variabile (31, 30, 29 o 28 giorni).

Il regolo ostetrico, conosciuto anche come ruota della gravidanza, è uno strumento utile per calcolare la data presunta del parto, la settimana di gravidanza. Utilizzato principalmente da ginecologi e ostetriche, è utile anche per stabilire le le scadenze in cui effettuare esami e visite di controllo. 



Il regolo ostetrico è composto da due ruote sovrapposte che si muovono una sopra l’altra: la ruota inferiore riporta tutti i mesi e giorni dell’anno, mentre quella superiore riporta le settimane di gravidanza con due frecce, una all’inizio e una alla fine delle 40 settimane. Il suo utilizzo è molto semplice: basta far coincidere l’inizio della prima settimana della ruota superiore con il primo giorno dell’ultima mestruazione presente nel calendario della ruota inferiore, la freccia presente in corrispondenza del termine della 40° settimana indicherà la data presunta del parto.

Calcolare le settimane di gravidanza è in quanto permette di conoscere la data presunta del parto, che indica il giorno in cui dovrebbe nascere il bambino. Inoltre,  consente di monitorare la crescita e lo stato di salute del feto e quindi anche l’andamento della stessa gravidanza.